Programma Congressuale
da 11:00 a 12:30
Convegno inaugurale La Pa cambia, i frutti della riforma [ E.01 ]
A seguire Premiazione "Premio QualitàPA"
Il tema proposto ha l’intento di mostrare quanto già possiamo raccogliere dallo sforzo riformatore di questi tre anni di Governo. Più che una “passerella” rituale si preferisce uno stile veloce e incisivo prendendo un esempio emblematico e un testimone per ciascuno dei percorsi chiave di FORUM PA 2011 : la riforma derivante dal d.lgs. 150/09; la semplificazione amministrativa; la digitalizzazione della PA.
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Programma dei lavori
Introduce e Modera
Saluti di benvenuto

I saluti introduttivi al convegno inaugurale di FORUM PA 2011
L’intervento di Antonio Martone apre il convegno inaugurale di FORUM PA 2011, dedicato ai frutti della riforma Brunetta. Il saluto del presidente della Civit pone l’accento sul fatto che la normativa è un tassello necessario, ma non sufficiente a portare il cambiamento nelle organizzazione pubbliche. La riforma Brunetta ha avuto un ampia diffusione mediatica, ma per produrre risultati dovrà entrare nella testa e nel cuore di lavoratori.
Testimonianze

I frutti della riforma: l'esperineza della Regione Molise
Michele Iorio porta l’esperienza della Regione Molise che da anni lavora in direzione dell’efficienza interna, come testimonia la riduzione del 40% in dieci anni delle funzioni dirigenziali. Anche sul tema della digitalizzazione il Molise dimostra di essere “in linea” con gli obiettivi proposti dal Ministro Brunetta sia per quanto riguarda il settore dell’amministrazione che quello della sanità.

Semplificazione e digitalizzazione: i nuovi rapporti tra imprese e amministrazioni
Giampaolo Galli porta al convegno inaugurale di FORUM PA 2011 il punto di vista di Confindustria, concentrandosi sul tema della semplificazione. La grave crisi che il Paese sta vivendo deve essere affrontata con una riduzione drastica della spesa pubblica. In questo senso lavorare in direzione di una maggiore efficienza dell’apparato burocratico e di un aumento della fiducia nello Stato e nella certezza delle regole, da parte delle imprese e dei cittadini può essere un volano decisivo. L’attenzione alla semplicità nei rapporti con cittadini ed imprese deve, quindi diventare la luce guida per la politica e per l’amministrazione, per cercare di evitare errori grossolani come quello del SISTRI che si è rivelato un sistema insostenibile per le imprese. Troppo spesso le norme partono col piede giusto e poi si perdono per strada, la riforma dell’amministrazione e la semplificazione normativa non possono seguire questo percorso ed è necessario che proseguano con lo stessa intensità con cui sono partite in questi ultimi mesi.

Digitalizzazione e semplificazione le chiavi della riforma per le piccole imprese
La riforma della pubblica amministrazione è un tema importantissimo per le piccole imprese. Cesare Fumagalli apre il suo intervento con l’esempio della lentezza della giustizia che ogni anno costa centinaia di milioni di euro alle PMI. Il fare impresa oggi oltre al rischio imprenditoriale comporta anche un “rischio amministrativo”, questo oggi non è più tollerabile e la riforma Brunetta, insieme agli interventi per la semplificazione, va proprio in questo senso. In particolare Fumagalli sottolinea l’importanza degli ultimi interventi in materia di digitalizzazione della PA e in materia di semplificazione amministrativa (come quelli sulla Misurazione degli Oneri Amministrativi)

La PA senza carta: i primi risultati della digitalizzazione in atto
Antonio Mastrapasqua racconta gli sforzi fatti dall’INPS per mettere in pratica le norme della riforma Brunetta e attuare una semplificazione di tutte le procedure adottando la prospettiva del cittadino/utente. La relazione con l’utente è la chiave su cui si sono concentrate le strutture dell’INPS digitalizzando i processi, introducendo strumenti innovativi, sperimentando nuovi canali di servizio e raggiungendo livelli di eccellenza di livello internazionale. Il prossimo passo sarà quello della sinergia tra pubbliche amministrazioni, per evitare di chiedere ai cittadini informazioni che sono gli in possesso di qualche amministrazione pubblica.
Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi in Roma “La Sapienza”, indirizzo Economico - Aziendale discutendo la tesi di Matematica Finanziaria ed Economica “Aspetti matematici ed economici dei Fondi Pensione”, relatore il Prof. Olivieri.
E’ iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma.
E’ iscritto al Registro dei Revisori Contabili (D.M. 12 aprile 1995 - G.U. n° 31bis de 21 aprile 1995 pag. 470). E’ iscritto all' Ordine Nazionale dei Giornalisti Pubblicisti.
Ha fondato e diretto il periodico “Grandangolo” mensile di economia, politica, informazione e cultura del Centro Studi Grandangolo.
Ha diretto la “Rivista Finanziaria - Osservatorio mensile sui mercati finanziari”, mensile del Centro Studi di Economia e Finanza.
Ad Aprile 2002 viene nominato Amministratore Delegato di Italia Previdenza – Società Italiana di Servizi per la Previdenza Integrativa S.p.A.
A Luglio 2004 viene nominato Consigliere Inps.
A Novembre 2005 viene nominato Vice Presidente esecutivo di Equitalia S.p.A.
E’ autore di diversi articoli di carattere economico e finanziario.
Dal 2008 è Presidente INPS.

La PA al servizio del cittadino: il portale www.linaemica.gov.it
Carlo Flamment concentra il suo intervento sul portale www.lineaamica.gov.it, che poggia su due punti di forza: facilita la comunicazione tra cittadini ed i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni ed, in secondo luogo, fornisce un canale di accesso a tutte le singole amministrazioni. Esiste una PA di cui l’Italia può essere orgogliosa, e la trasparenza e la comunicazione sulle eccellenze faciliterà una diffusione ed una messa a sistema di queste eccellenze. al termine del suo intrevento Flamment ha mostrato il video dimostrativo del portale.
Presidente del Formez PA - Centro Servizi, Assistenza, Studi e Formazione per l'Ammodernamento della P.A. - del Dipartimento della Funzione Pubblica - Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 2000.
Laureato con lode alla Sapienza di Roma in Economia e Commercio. Per il prof. Federico Caffé collabora in Inghilterra con London School of Economics e con N.E.C.G. (Cambridge Un.).
Dal 1988 ricopre incarichi di presidente o consigliere delegato in 14 S.p.A., tra le quali aziende del ministero dell'Economia, Funzione Pubblica, Enel, RAI, Regioni, Provincia di Roma etc.. Presidente della Finanziaria del Lazio, viene nominato presidente delle Finanziarie Pubbliche Italiane nel 1995 e vicepresidente delle Finanziarie Pubbliche Europee sino al 1998. Capogruppo al Comune di Roma e presidente della commissione Roma Capitale dal 1993 al 1997; delegato del sindaco di Roma per Roma Capitale e progetti speciali dal 1997 al 2000.
Autore di oltre 400 saggi in lingua italiana e inglese.